Safari in Sudafrica è sinonimo di Safari nel Kruger National Park!
Per visitare il Kruger si possono scegliere tour organizzati oppure entrare con la proprio auto (noi l’abbiamo noleggiata con Rental Cars, ma anche con Discover Cars ci troviamo sempre molto bene).
Se vuoi affidarti ad una guida per un tour organizzato, potrai chiedere al lodge/rest camp in cui alloggiate, oppure chiedere direttamente ai vari gate del Kruger.
Ci sono tour di tutti i tipi, solo al mattino, solo alla sera o anche tutto il giorno e ovviamente ovunque sceglierai di dormire avranno una larga scelta di safari organizzati.
L’alternativa è acquistare una mappa (venduta in ogni gate e in ogni shop intorno al parco) ed entrare con la propria auto per godersi in autonomia il safari e la ricerca degli animali.
Tutte le informazioni le trovate nel sito ufficiale del Kruger Narional Park, chiarissimo e su cui potrai acquistare la wild card.
Safari in Sudafrica: La nostra esperienza
Per arrivare al nostro lodge abbiamo scelto di entrare dal Phabeni Gate, e fare il nostro primo self drive: siamo stati nel parco circa 2 ore ma è stato subito un’emozione unica!
Abbiamo visto da subito elefanti, kudu, zebre, giraffe, ci siamo sentiti immediatamente a pieno contatto con la natura.
Poco dopo l’entrata sulla destra è presente una pozza di acqua dove c’erano un sacco di ippopotami! Due si sono anche avvicinati e abbiamo subito scattato delle foto molto belle.
Ci sentivamo già molto fortunati, ma abbiamo visto anche un bellissimo ghepardo che si faceva un giro!
Siamo rimasti pietrificati e abbiamo filmato la scena per pochi secondi perché se già se ne stava andando.
Un safari in Sudafrica è anche questo: trovarsi nel posto giusto al momento giusto!
Essendo la nostra prima esperienza di safari, abbiamo scelto di provare il secondo giorno di permanenza nel Kruger due safari con le guide del San Parks, un all’alba e uno al tramonto.
Il costo di ciascuno è stato di 490 rand per persona (circa 30 euro), e li abbiamo prenotati tramite il lodge dove abbiamo dormito le prime due notti, il Protea Hotel by Marriott Kruger Gate (leggi l’articolo dove dormire nel Kruger National Park), vicinissimo al Paul Gate.
Durante il morning safari, eravamo in un fuoristrada da 9 persone ma io e Gire siamo stati gli unici ad aver partecipato, quindi si è trasformato in un “tour privato“.
La guida ha fatto sosta ogni volta in cui l’abbiamo richiesto, e abbiamo scattato delle splendide foto all’alba.
Di animali invece ne abbiamo visti pochini, rispetto al self drive, però questo non è sicuramente colpa della guida: non è prevedibile sapere dove saranno collocati leoni, leopardi o elefanti!
Ma verso la fine abbiamo visto una cosa molto speciale: tre leoni sulla destra, e una decina di bufali sulla sinistra! Purtroppo il nostro tempo era esaurito e c’era molto traffico nel luogo dell’avvistamento, quindi non siamo stati troppo soddisfatti.
La sera invece il fuoristrada da 20 posti era quasi completo, quindi l’esperienza è stata un po’ meno piacevole, le soste erano molte, e spesso la vista era coperta da qualche altra persona che stava facendo il safari con noi.
Appena entrati abbiamo visto un elefante gigante proprio ad un lato della strada: è stato veramente molto emozionante, Giulia quasi ha pianto!
Si trattava di un elefante piccolo come si può notare dalle zanne corte, ma vederlo ad una distanza così ravvicinata ci ha veramente colpito.
Il safari è continuato con avvistamenti di babbuini, giraffe, zebre, iene, inpala, ma nessun altro dei big five, e verso la fine la guida ha individuato un camaleonte sopra ad un albero, noi non l’avremo mai visto da quanto era ben mimetizzato!
Gli altri giorni invece abbiamo preferito continuare con i self drive, e sono stati un giorno meglio dell’altro! Una mattina ci siamo svegliati prima dell’alba per arrivare al parco all’entrata (che ad agosto e settembre è alle 6) e in mezz’ora abbiamo visto tre ghepardi, due cuccioli di leoni e tre leoni spaparanzati sul mezzo della strada!
In quest’ultimo spot siamo rimasti fermi circa un’ora e ci siamo sempre più avvicinati ai felini per poterli ammirare da vicino, cosa che con la guida qualche giorno prima, non abbiamo potuto fare.
I leoni sembravano fregarsene delle auto intorno, e hanno continuato a dormire il mezzo alla strada.
Ogni tanto se un’auto si avvicinava, magari alzavano lo sguardo e si guardavano intorno, ma poi ritornavano a riposare.
Sembra veramente incredibile che si sentano così a loro agio!
Un’altra mattina invece abbiamo visto 4 dei 5 big five nel giro di qualche ora!
Addirittura abbiamo visto una scena di caccia in diretta, con un giovane leopardo che ha cacciato un impala proprio sotto i nostri occhi!
Sembrava di essere in un documentario, era il più grande desiderio di Gire che si è avverato al penultimo giorno!
Se sentite gli impala che fanno tutti un verso molto forte, fermatevi, è il segnale che si sono accorti che sono in pericolo, quindi probabilmente c’è un predatore molto vicino!
Se vuoi approfondire e scoprire più consigli sugli avvistamenti leggi i nostri siamo sicuri che ti saranno utili!
Safari in Sudafrica: Il nostro consiglio
Dalla nostra esperienza come vi abbiamo raccontato sopra, la maggior parte degli animali li abbiamo visti durante i self drive, quindi noi ci sentiamo di consigliare questa modalità di safari. Probabilmente il mix di un po’ di self drive e un po’ di safari organizzato è la scelta vincente per visitare il Kruger National Park.
Ti esponiamo i pro e i contro di questa scelta, in modo che tu possa scegliere quale possa essere la tua scelta vincente.
PRO AL SELF DRIVE SAFARI
- Autonomia negli spostamenti e negli orari
Per noi si è rivelato un fattore molto importante, il poter scegliere l’orario in cui visitare il parco e poter stare ad osservare gli animali tutto il tempo che volevamo.
Con la guida invece si è vincolati agli orari, e alle altre persone con cui dividete il fuoristrada, spesso infatti noi avremmo fatto soste più lunghe in alcuni punti, altre volte ne avremo saltate.
- La tranquillità di essere soli
Noi che amiamo viaggiare soli, poter farlo anche nel Kruger, è stato veramente un plus.
Poter percorrere le vie del Kruger e scovare gli animali da soli per noi è stato veramente molto meglio piuttosto che avere la guida che ci dice dove fermarci.
CONTRO AL SELF DRIVE SAFARI
- Dover guidare
Chiaramente essendo un self safari è necessario stare alla guida tutto il tempo, cosa che per noi non è mai un problema.
- Curiosità sugli animali
Le guide dispendono diversi consigli durante un safari organizzato, cosa che invece manca se si scegli il self safari.
Per continuare la lettura in merito ai safari e al Kruger National Park, ecco il nostro articolo di dove dormire nel Kruger che ti aiuta a scegliere l’alloggio per visitare al meglio questo incredibile parco!
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