Sicuramente quando si sceglie come destinazione di un viaggio l’Islanda, si sa che non è economica, quindi possiamo definirla una meta non low cost. Ci sono però un paio di accorgimenti utili da seguire per non spendere troppo!
Da piccola contabile quale sono, ho fatto una tabella di tutti i costi che abbiamo sostenuto: tutti i prezzi sono riferiti per due persone e la nostra vacanza è durata una settimana, prenotando solo due settimane prima: avremo potuto risparmiare notevolmente se ci fossimo mossi con più anticipo, considerata anche la bassa stagione, purtroppo però, non ci siamo riusciti.
I viaggi che abbiamo organizzato da quando è scoppiata la pandemia li stiamo prenotando a ridosso della partenza, visto che le regole per accedere ad un Paese possono cambiare da un giorno all’altro.
come SCEGLIERE il volo?
Abbiamo volato da Malpensa con Wizz Air, unico aeroporto in cui c’era il diretto a Keflavik: noi siamo sempre pro al diretto rispetto ai voli con scalo, anche se dobbiamo anche fare qualche km in più per raggiungere l’aeroporto di partenza, lo preferiamo!
A partire da marzo 2022 la compagnia Wizz Air organizza anche dei voli diretti partendo da altri aeroporti italiani (Venezia, Napoli). Volo in orario all’andata, leggermente in ritardo al ritorno. Era la prima volta che volavamo con Wizz Air, è una compagnia low cost quindi non c’è molto da aspettarsi, i sedili sono abbastanza duri ma allo stesso tempo spaziosi.
Abbiamo prenotato direttamente dal sito della compagnia, dopo aver monitorato i prezzi, come facciamo abitualmente. Il volo comprendeva anche un bagaglio a mano a testa da 10 kg, e una valigia da stiva da 20 kg: con Wizz air puoi sempre portare uno zainetto a bordo. Il costo del volo è stato di Euro 640.
dove dormire in islanda?
Per quanto riguarda invece le accomodation, noi abbiamo optato per un vero e proprio on the road in camper van! Le motivazioni sono:
1- POCO TEMPO DI VIAGGIO
Avendo a disposizione 7 giorni per percorrere la Ring Road, non potevamo alloggiare in cottage e guest house altrimenti il tempo sarebbe stato troppo risicato, visto che avremmo dovuto cambiare alloggio ogni giorno (apri valigia, chiudi valigia);
2- NATURA
Per goderci al meglio l’incredibile natura islandese;
3- POCO TEMPO PER ORGANIZZARE IL VIAGGIO
Come anticipato abbiamo deciso poche settimane prima della partenza il nostro viaggio e sarebbe mancato il tempo materiale per definire gli spostamenti precisi e quindi i relativi alloggi;
4- CONVINCERE GIRE
Dovevo trovare un modo per convincere Gire a prenotare per questa vacanza, e visto che lui mi aveva parlato molte volte, della vacanza on the road in camper, ho colto l’occasione!
Ovviamente trovare un camper van in Islanda due settimane prima della partenza è un impresa davvero ardua, l’unico camper van che pareva fosse libero e compatibile con le nostre esigenze era della compagnia Indie Campers che, dalle recensioni online, ci sembrava veramente poco affidabile, ma non avendo alternative, abbiamo deciso di affidarci a questo noleggio. La nostra ricerca del mezzo è avvenuta sia tramite Europcar, con la quale poi abbiamo prenotato, che attraverso altri siti, che però non avevano alcuna disponibilità. La ragazza che ci ha supportato nella scelta del camper van è stata molto gentile e disponibile, quindi super consigliato!
Ci siamo dovuti accontentare sul modello (visto che era l’unico disponibile) abbiamo scelto l’Active Plus, un 4 posti con cucina ma senza il bagno, o meglio ha solo il wc portatile su richiesta. Il mezzo non era nelle perfette condizioni, ma in fin dei conti ci siamo trovati bene: unico piccolo disguido uno delle due prese d’aria presenti sul tetto sembrava si stesse staccando con le forti raffiche di vento che abbiamo trovato, ma è rimasto intatto, per fortuna!
Al momento del check-in il ragazzo che ci ha consegnato il mezzo ci ha intrattenuto raccontandoci qualche aneddoto e dandoci qualche consiglio, e ci ha anche spiegato quanto è difficile far arrivare nell’isola qualsiasi cosa: dal cibo, che ha prezzi esorbitanti, alle materie prime, vista la posizione molto distaccata rispetto l’Europa: per questo motivo anche le compagnie di noleggi hanno difficoltà a reperire pezzi di ricambio o addirittura mezzi nuovi. Questo il motivo per cui il mezzo era un po’ danneggiato come graffi nella carrozzeria, mancava un pezzo di coprisedile, la ventola del riscaldamento non andava se la si teneva molto bassa… diciamo servizio sufficiente ma sicuramente migliorabile.
Siamo rimasti invece molto delusi dal prezzo richiesto dalla compagnia per i late check-in e check-out: al primo ci siamo adeguati, 109 euro, al secondo invece no perché la richiesta era 230 euro per una mezza giornata di camper in più, assurdo! Dopo essermi lamentata sia con il servizio clienti che con i ragazzi al check out, abbiamo restituito il mezzo entro l’orario prestabilito.
Per quanto riguarda l’esperienza camper van, siamo assolutamente felici di averla scelta per l’Islanda, ovvio non ci sono tutte le comodità, ci siamo lavati nei campeggi, e ci siamo dovuti adattare un po’ al freddo durante la notte (c’è il riscaldamento però è comunque un po’ umido!), ma la riteniamo un’esperienza top! Solo una notte ho ceduto, dopo aver dormito poco e male per essere stata a caccia dell’aurora boreale (fallendo miseramente), ho chiesto un time out al camper van e abbiamo prenotato all’ultimo un cottage vicino a Borgarnes pagato 131 euro con booking, che li meritava tutti, considerato che era un’appartamento per 4 con due bagni, la cucina e il salotto. Ecco il link!
In Islanda purtroppo non è possibile sostare la notte ovunque si voglia, quindi è necessario essere sempre all’interno di campeggi, che sono sparsi in tutta l’isola. Per avere tutte le informazioni a riguardo (come i servizi presenti, i giorni di apertura, la location) noi abbiamo utilizzato l’app Campercontact.
Il costo varia dai 10 ai 20 euro a testa per notte, con dei supplementi per l’energia elettrica e spesso anche per la doccia calda. Li abbiamo sempre trovati puliti e abbastanza forniti, sotto una tabella con il nome dei campeggi e la nostra recensione (da 1 a 5):
Description | Posizione | Servizi | Pulizia |
Tjaldstæði Nyrðri-Leirar, Selfoss | 5 | 3 | 2 |
Vik In Myrdal, Klettavegur, 870 Vik | 3 | 4 | 5 |
Stafafell, Lon, 781 Hofn | 3 | 3 | 4 |
Camping Myvatn | 5 | 3 | 4 |
Hamrar Campsite, Akureyri | 4 | 3 | 4 |
Grindavik camping site | 3 | 3 | 4 |
Per i campeggi per cui abbiamo dato come votazione 3, è dovuto al fatto che erano posizionati all’interno del paese, quindi non abbiamo potuto immergerci completamente nella natura visto che eravamo in mezzo alle case.
dove mangiare in islanda?
I ristoranti in Islanda sono veramente costosi.. molto di più rispetto che in Italia, e il rapporto qualità prezzo è veramente pessimo! Quindi il mio consiglio è quello di scegliere un alloggio con la cucina! So che spesso è più bello viaggiare e andare al ristorante, ma noi lo sconsigliamo appunto per il prezzo dei piatti e anche per la quantità!
Noi abbiamo risparmiato molto preparandoci i pasti in camper van, facevamo la spesa (consigliamo il bonus, supermercato più economico anche se con prezzi molto alti rispetto all’Italia), e utilizzavamo o il fornellino da campeggio o le cucine dei campeggi stessi per prepararci da mangiare. In questo modo siamo andati al ristorante solo tre volte, ecco sotto le recensioni di quelli che abbiamo provato!
Pakkhus Restaurant, Höfn –> Ristorante sul molo, molto carino al proprio interno, abbiamo preso una zuppa di pesce, un piatto unico e due birre e abbiamo speso 80 euro! Veramente costoso per quello che abbiamo preso, di certo non meritava i soldi che gli abbiamo lasciato! Sconsigliato.
Bautinn, Akureyri –> Ristorante in centro, abbiamo preso un filetto con contorno e un hamburger, con due birre abbiamo speso 71 euro. Buono, sempre costoso, ma per lo meno siamo usciti sazi. Consigliato!
Cafe Loki, Reykjavík –> Ristorante di fronte alla chiesa Hallgrímskirkja, icona della capitale islandese. Abbiamo preso due piatti unici di pesce, e l’assaggio di squalo, abbiamo speso circa 70 euro. Qusto ristorante è stato il migliore, ci è piaciuto un sacco! Super consigliato.
Abbiamo anche preso dello street food in alcune occasioni, e qualche caffè in alcune aree di servizio, che costa veramente tantissimo! Siamo arrivati a spendere anche 5 euro l’uno, ovviamente neanche un granché!
CONCLUSIONI
Tra i costi non descritti abbiamo anche i seguenti:
- Mezzi di trasporto: come tutto il resto, più alti della media, abbiamo speso circa 36 euro, per andare da Keflavík a Reykjavík in autobus, con un cambio di bus (circa 100 km andata e ritorno); abbiamo scelto il bus perchè con il taxi ci avrebbero spennato! La tratta aeroporto-campre rental in centro a Keflavík 30 euro (circa 10km)!
L’escursione delle balene ha come media un costo di circa 80 euro a testa, sia ad Akurery che a Húsavík, per circa 3-4 ore di navigazione; esperienza super consigliata come già detto nell’articolo Cosa non perdere in Islanda!
- Il carburante è forse l’unico bene che non ha un prezzo molto più alto rispetto a quello italiano, si aggira intorno ai 1,4 euro al litro (prezzi aggiornati a settembre 2021!).
- Infine abbiamo speso solamente 28 euro di biglietti per le attrazioni, riconducibili al Cratere di Kerið e alle casette Glaumbaer: tutte le altre attrazioni che abbiamo fatto noi sono gratuite.
Per il nostro viaggio come ve lo abbiamo descritto, noi abbiamo speso circa 2 mila euro a testa, comprensivo di tutte le spese (anche i souvenir che non scherzano).
Quindi in definitiva, risparmiate prima, ma l’Islanda è una meta incredibile assolutamente da visitare almeno una volta nella vita!