Nel 2024 siamo tornati in Indonesia con un viaggio di gruppo a Bali e siamo rimasti in Indonesia al termine per prendere parte al boat tour verso Komodo, la famosa esperienza in barca che dura qualche giorno e che ti permette di visitare delle chicche indonesiane raggiungibili solo via mare.
La nostra scelta è ricaduta sulla crociera che facesse anche lo stop a Sumbawa, nella baia in cui vivono gli squali balena, uno dei nostri sogni era proprio quello di nuotare con questi enormi e bellissimi pesci.
In questo articolo ti raccontiamo la nostra esperienza, e ti sveliamo se ne vale la pena!
Itinerario
L’itinerario del boat tour è partita da Lombok, con il pick up opzionale anche alle isole Gili, con punto di ritrovo al Porto di Bangsal.
Dopo il check-in siamo saliti su un van che ci ha portato dal lato est dell’isola di Lombok, al porto di Kayangan, dove ci siamo imbarcati.
Ci è stato servito il pranzo e dopo qualche ora di navigazione siamo attraccati nell’isola di Pulau Kenawa, per vedere il tramonto, stupendo, peccato per l’innumerevole quantità di immondizia che si trova in giro.
Siamo poi risaliti in barca e abbiamo cenato, prima di riprendere a navigare per avvicinarci a quello che sarebbe stato il primo stop del secondo giorno.
L’intera notte è servita per la navigazione, e il mattino seguente ci siamo svegliati alle 6.30 pronti per conoscere gli squali balena: è stata una delle cose più emozionanti che abbiamo mai fatto!
Immensi ma allo stesso tempo docili, nuotavano accanto a noi come se non gli importasse della nostra presenza, è stato magnifico.
Lo squalo balena è il pesce più grande che esista, è innocuo e si ciba principalmente di plancton. Ci siamo molto interrogati sulla scelta di vederli o meno, per via dell’overtourism e dello sfruttamento di questo animale, e dobbiamo dire che effettivamente si tratta di un’attrazione per turisti, perché questi pesci vengono attirati con del cibo per salire in superficie.
Non ci sono però un numero elevato di barche, e questo avviene solo nelle prime ore del mattino di qualche giorno a settimana.
Il modo sicuramente più etico esiste, e sarebbe sicuramente quello di vederli con un’immersione (prossimo step che sicuramente faremo se ne avremo l’occasione).
Per noi comunque ne è valsa la pena, ti lasciamo anche il nostro reel per renderti l’idea!
La giornata continua con molta navigazione, perché l’obiettivo è quello di raggiungere l’isola di Komodo il giorno seguente.
Piccolo step prima di pranzo per un tuffo nella baia e poi si riparte.
Il terzo giorno alle 8 del mattino si arriva all’isola di Komodo dove ad aspettarci c’è una guida del parco che ci ha accompagnato nell’esplorazione, per conoscere i draghi di Komodo.
Orario perfetto perché c’è pochissima gente, e noi abbiamo visto tre draghi grandi e uno piccolo!
I draghi di komodo sono i discendenti più prossimi dei dinosauri, mangiano fino a 40 chili di carne al mese, e nella loro saliva hanno moltissimi batteri letali, fondamentali per la caccia.
Ad oggi ce ne sono circa 3.000 sull’isola ed è l’unico posto al mondo dove puoi trovare questa specie!
La guida ci ha anche dato qualche informazione in più, come il fatto che i maschi hanno due peni, che non mutano come i serpenti ma cambiano la pelle, e altre curiosità sulla riproduzione e la loro vita.
Dal vivo sono anche più brutti che in foto!
La seconda tappa della giornata è la Pink Beach, e ti possiamo giurare che è un vero spettacolo ed è rientrata subito nella top tre delle nostre spiagge preferite.
La sabbia è davvero rosa, per via dei coralli rossi che rompendosi si mescolano creando appunto questo effetto!
Anche la vita marina è splendida, abbiamo visto diverse specie di pesci (anche nemo!), e l’acqua e di un azzurro così brillante che quasi non sembra vera!
Sulla spiaggia ci sono dei bar che vendono bibite, patatine e pasti pronti.
Siamo rientrati sulla barca e ci siamo rilassati fino ad arrivare al punto panoramico dove vedere il tramonto su Padar Padar Island.
Per salire ci servono circa 20 minuti, e in cima avrete una bellissima vista di tutta l’isola con i suoi iconici promontori.
Tramonto splendido e se hai paura degli animali selvaggi ti consigliamo di scendere prima che ci sia completamente buio (Giulia era molto spaventata per via di alcuni topi che si aggiravano nel percorso).
Essendo l’ultima sera c’è stata una festicciola e solo dopo mezzanotte abbiamo ripreso la navigazione.
L’ultimo giorno infine, l’unica tappa è la spiaggia di Pulau Kelor, spiaggia molto carina che si trova vicino al Porto di Labuan Bajo, dove finisce questa esperienza in barca, dopo pranzo.
Perfetta per lo snorkeling, questa spiaggia è famosa anche per gli avvistamenti dei piccoli squali, e ovviamente anche noi li abbiamo visti!
Sono gli squali pinna nera, che nascono dalle uova schiuse vicino a quest’isola, restano finché son piccoli e poi entreranno nelle acque libere una volta diventati grandi.
Sono innocui anche qui, e non appena li vedi nuotano via, è molto sfidante riuscire ad immortalarli!
Costi ed esperienza
Questa escursione è quella che prevede più ore di navigazione, perché parte appunto da Lombok, dura quattro giorni e tre notti, l’ultimo giorno si arriva intorno alle 14 a Labuan Najo.
Alcune compagnie che invece sono a Labuan Bajo, offrono dei tour di tre giorni solo nei dintorni di Komodo, e ci sono ovviamente più fermate.
Il nostro consiglio è di scegliere una crociera che parte da Labuan Bajo, se vuoi goderti le spiagge, lo snorkeling e i colori questa parte di Indonesia, mentre se anche tu vuoi conosocere gli squali balena, ti consigliamo quella che abbiamo scelto noi.
Noi ci siamo affidati alla compagnia Golden Island Cruise, che organizza il tour da Lombok a Labuan Bajo due volte alla settimana.
Il costo dell’esperienza varia in base alla camera scelta, e per una camera privata il prezzo va dai 4 ai 5 milioni a testa (200/300 euro), di meno se scegli la camera condivisa.
Nel prezzo è compreso tutto, i pasti (tranne le bibite come le birre), l’entrata ai parchi, e il pernottamento, non ci saranno sorprese.
La barca è di 33 metri, ci sono diverse camere private e condivise per ospitare circa 40 passeggeri, tre bagni con docce e altre due docce nel retro della barca.
La crew è composta da circa 10 persone, ognuno ha il suo compito e sono tutti disponibili.
I pasti sono semplici, ma sono disponibili a venire incontro a tutte le esigenze, Giulia per esempio da vegetariana non ha avuto alcun problema.
Per noi è stata un’esperienza bellissima e che rifaremo anche subito, abbiamo amato svegliarci cullati dalle onde, il vento, i sorrisi della crew e le amicizie create con i compagni di viaggio.
Per noi ne vale assolutamente la pena, e ti consigliamo di scegliere questa esperienza!
Se hai in programma un viaggio in Indonesia ti consigliamo di leggere gli altri articoli su questa terra meravigliosa!