Nella pianificazione del vostro viaggio in Sudafrica, sicuramente avrete inserito anche la Penisola del Capo: si trova a sud ovest del Paese e al suo interno contiene anche Cape Town.
Per vedere la Penisola del Capo in autonomia è necessario il noleggio dell’auto; ci sono altrimenti delle agenzie che organizzano tour in giornata con partenza da Città del Capo.
Ecco quali sono le tappe che consiglio di vedere nella Penisola del Capo, con partenza da Città del Capo: ti consigliamo di seguire l’ordine e il senso che ti proponiamo perché essendoci la guida a destra con questo itinerario riuscirai meglio a goderti il panorama della costa dall’auto.
Muizenberg
La prima tappa della Penisola del Capo è Muizenberg, sobborgo ad est della penisola, raggiungibile in un oretta scarsa da Città del Capo.
Pare che in questa città sia nato il surf, infatti è l’attrazione principale in spiaggia, insieme a queste casette colorate.
Il lungo mare è pieno di negozi che affittano attrezzatura per fare surf e ristoranti/bar, sicuramente gli amanti di questo sport la adoreranno.
PENISOLA DEL CAPO: Boulders Beach
Che dire, il paradiso!
Boulders Beach fa parte dei sanparks del Sudafrica, ed è la spiaggia che ospita uno degli animali preferiti da Giulia: i pinguini!!
Vedere i pinguini così da vicino è bellissimo!
Ecco qualche curiosità sui pinguini africani, quelli che abitano Boulders Beach!
I pinguini africani sono purtroppo una specie in via di estinzione per diversi motivi, tra cui il riscaldamento climatico che riscalda i mari e fa morire i pesci, piatto principale di questi uccelli.
I piccoli di pinguini sono buffissimi! Crescendo poi perdono le piume e diventano adulti, processo che dura circa un anno.
Sono animali velocissimi nel nuoto, ma per accoppiarsi e nidificare utilizzano la terraferma: proprio qui ci sono diversi nidi di pinguini, e durante la visita è possibile vedere mamme e papà pinguini molto impegnati a covare o a tenere d’occhio le proprio uova.
Sono monogami, e mi piace pensare di aver immortalato una coppia di pinguini che si vogliono tanto bene!
Siamo rimasti un sacco ad osservarli, anche se fanno un po’ puzza.
L’entrata a Boulders Beach è a pagamento, il costo è di 170 rand a persona, oppure gratis se si è in possesso della Wild Card.
Esiste anche un’alternativa gratis per vedere i pinguini, trovi come farlo nell’articolo le tappe da non perdere della Garden Route.
Capo di Buona Speranza
Dopo una sosta a pranzo siamo arrivati all’ingresso del parco di Capo di Buona Speranza.
Ci sono poche vie all’interno della riserva e le indicazioni vi porteranno direttamente al punto simbolico del Capo di Buona Speranza, dove è presente il cartello famoso in cui una foto è d’obbligo!
L’entrata è a pagamento se non si è in possesso della Wild Card, il costo è di 360 rand per persona.
Il Capo di Buona Speranza è considerato il punto più a sud del continente africano, anche se il vero punto più a sud è Cape Agulhas, e offre uno spettacolo stupendo per chi lo visita.
Copritevi bene, perché la zona è molto ventosa ma spettacolare, vedrete le onde dell’oceano che si scagliano contro le rocce.
Tutta la zona è compresa nella Riserva del Capo di Buona Speranza, ecco perché c’è bisogno di un ticket per entrare: ci sono diversi spot molto belli all’interno che potete ammirare in tutta tranquillità.
PENISOLA DEL CAPO: Chapman Peak Drive
Risalendo la costa da ovest, il panorama divernterà sempre più spettacolare, e vi troverete in una strada a strapiombo sul mare, che percorrerete per circa un’oretta.
Questo tratto di strada a pagamento (circa un paio di euro) è proprio la Chapman Peak Drive, che ha una serie di punti panoramici, e lungo il percorso vi potete fermare e scattare qualche foto.
E’ un luogo in cui regna la pace: la sensazione del vento sulla pelle, il rumore delle onde che si infrangono nella costa, il contrasto del colore delle rocce, del cielo e del mare, uno spettacolo per tutti i sensi.
Alla fine di questo tratto di strada potrete scegliere se tornare a Cape Town oppure come noi continuare l’itinerario verso il famoso triangolo del vino sudafricano: noi ci siamo diretti a Franschhoek, nel triangolo sudafricano del vino.