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Itinerario negli Stan

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In questo articolo ti racconteremo il nostro itinerario tra Kazakhstan, Kyrgyzstan e Uzbekistan, anche se abbiamo dovuto fare delle scelte per via del tempo limitato, e quindi non è il miglior itinerario per visitare questi paesi. Se vuoi avere la nostra guida per il miglior itinerario secondo noi, ti consigliamo di iscriverti al nostro canale telegram per scaricarla!

La scelta di inserire il Kazakhstan è stato solo per via del volo molto economico su Almaty, a sud del paese, ma è una città che non ci è dispiaciuta affatto e avendo più tempo si può anche esplorare nei dintorni.

Central Mosque, Almaty

Giorno 1 - Arrivo ad Almaty

Abbiamo preso un volo da Bologna con Turkish Airlines e siamo arrivati ad Almaty al mattino seguente.

Dopo aver fatto il check in nel nostro appartamento abbiamo iniziato ad esplorare la città nella parte nord, se vuoi approfondire ti lasciamo l’articolo dedicato, la nostra guida completa di Almaty.

Giorno 2 - Volo per Taskhent

Nelle prime ore del mattino abbiamo volato su Taskhent, capitale uzbeka.

Dopo pranzo abbiamo visitato le principali attrazioni della città e la sera abbiamo provato quello che è stato uno dei pù buoni ristoranti di tutto il viaggio, leggi in questo articolo quali sono i migliori ristoranti uzbeki.

Giorno 3 - Treno per Samarcanda

Il mattino seguente abbiamo preso un treno in direzione della famosissima Samarcanda.
I treni in Uzbekistan sono precisi e molto funzionali, si possono prenotare solamente 45 giorni prima del giorno del viaggio, e si possono acquistare dal sito ufficiale.
Abbiamo raccolto tutte le informazioni nell’articolo come spostarsi negli Stan.

Abbiamo iniziato l’esplorazione di Samarcanda e solo la sera abbiamo raggiunto la bellissima piazza del Registan, quando viene illuminata da uno spettacolo di colori: ti consigliamo di fare lo stesso, e di visitarla prima al buio, e solo in un secondo momento di giorno.

Giorno 4 - Samarcanda

Cena allo Zargaron

La mattina seguente abbiamo continuato l’esplorazione di Samarcanda con il Mausoleo di Tamerlano, uno degli highlights più belli prima di tornare a visitare le Madrasse del Registan.

Come anticipato secondo noi è necessario entrare anche di giorno perché l’interno delle Madrasse non è visitabile di sera e merita assolutamente il doppio biglietto!

La sera ci siamo spostati con il treno verso Bukhara dopo una cena nella location bellissima al ristorante Zargaron (consigliata la prenotazione!).

Abbiamo pernottato a Bukhara.

Giorno 5 - Bukhara

Bukhara è la seconda città famosa dell’Uzbekistan, è stata anche capitale un tempo ed è ricca di attrazioni imperdibili.

Abbiamo passato la giornata visitando principalmente il centro città, se vuoi approfondire quali sono gli highlights da non perdere, leggi l’articolo cosa vedere in Uzbekistan.

Cena tranquilla a buffet dove si vedeva tutto la piazza di Bukhara illuminata.

Giorno 6 - Bukhara

Il secondo giorno abbiamo raggiunto le attrazioni situate fuori Bukhara, ma comunque imperdibili.

Tutte le attrazioni di Bukhara costano pochi euro, ma è meglio portare con sé contanti perché spesso non è possibile pagare con le carte.

Leggi l’articolo organizzare un viaggio negli Stan con i nostri consigli utili sulla valuta locale.

La sera abbiamo scelto uno dei più bei locali di tutto il viaggio, il ristorante Ayvan.

Giorno 7 - Verso il Kirghizistan

Per spostarci verso il Kirghizistan abbiamo deciso di utilizzare il mezzo più veloce quindi un aereo: abbiamo preso un volo con scalo a Taskhent (non esistono diretti Bukhara-Bishkek), spendendo circa 200 euro a testa. 
Arrivati nel tardo pome abbiamo fatto il check-in e cenato in un ristorante tipico kirghizo.

Se vuoi approfondire quali sono state le nostre spese in viaggio leggi l’articolo quanto costa un viaggio negli Stan per approfondire.

Giorno 8 - Inizia l'on the road

Il nostro on the road inizia con il ritiro dell’auto, noi ci siamo affidati ad una compagnia locale, la Travel Land, e siamo partiti in direzione Parco Ala Archa.

Essendo primavera, non è ancora il periodo migliore, e abbiamo fatto un piccolo trekking nella nebbia prima di decidere di abbandonare l’idea visto che il meteo non era dalla nostra parte.

Abbiamo pranzato in un ristorante vicino e poi abbiamo proseguito l’on the road visitando la Torre di Burana, prima di arrivare nel nostro alloggio per la notte.

Giorno 9 - In viaggio verso il lago Issik-Khul

Partiamo al mattino presto per la prima tappa della giornata, il bellissimo Konorchek Canyon, uno dei più suggestivi di tutto il viaggio.

Il trekking è semplice adatto ai principianti, per arrivare al primo punto panoramico ci serve circa un’oretta.
Se vuoi maggiori informazioni abbiamo in progress un articolo sui migliori canyon del Kyrgyzstan, ti chiediamo di attendere!

Piccola sosta per il pranzo e poi siamo andati a fare un’esperienza veramente iconica per questo paese: abbiamo assistito alla dimostrazione di un addestratore di aquile!

L’esperienza l’abbiamo fatta a Bokonbajevo, che è a pochi kilometri dal lago Issyk-Khul che abbiamo raggiunto la sera.

Abbiamo alloggiato in un Yurta Camp, un’altra esperienza imperdibile del Centrasia, te le abbiamo raccontate tutte nell’articolo quali esperienze fare in Kyrgyzstan.

6.6 ok

Giorno 10 - Continua l'esplorazione

6.7 ok
Fairytale Canyon

Dopo la colazione con vista sul bellissimo lago, abbiamo fatto i bagagli e lasciato lo yurta camp in direzione Fairytale Canyon.

Noi abbiamo preferito il Konorchek Canyon, ma anche questo si vede in un’oretta ed è sicuramente una tappa immancabile se decidete di includere le sponde del Lago Issik-Khul nel vostro itinerario.

Ci siamo diretti poi verso la Barksoon Waterfall, che prevedeva un trekking di circa 2 ore A/R per visitarla, ma dei ragazzi che erano lì ci hanno detto essere ghiacciata, quindi abbiamo proseguito verso Jety Oguz per vedere la roccia a forma di cuore spezzato: attenzione non è indicato su google maps, ma noi abbiamo salvato la posizione precisa, la trovate qui.

Infine abbiamo raggiunto Karakol per la nostra bellissima Cooking Class, un’esperienza incredibile che abbiamo fatto tramite Destination Karakol.

Giorno 11 - Il rientro a Bishkek

Prima di rimetterci in marcia raggiungere Bishkek abbiamo visitato la Moschea Dungan, molto particolare e uno delle più belle kirghize.

Abbiamo deciso di proseguire verso nord e percorrere la parte di lago che non abbiamo fatto all’andata, ma dobbiamo dire che ci siamo pentiti di questa scelta.
Fatta eccezione per il paese in cui si svolgono i World Nomad Games, una competizione che si svolge a settembre di ogni anno, non ci sono altre tappe degne di nota; ti consigliamo di tornare indietro dalla parte sud e rifare la stessa strada dell’andata, aggiungendo qualche tappa in più.

Abbiamo quindi passato tutta la giornata in auto e siamo arrivati alla capitale verso sera, abbiamo restituito l’auto e siamo andati a cena.

6.8 ok

Giorno 12 - Autobus per Almaty

Il nostro dodicesimo giorno del viaggio è stato forse anche il più tosto di tutti: abbiamo preso un autobus in direzione Almaty in Kazakhstan, sei ore di bus non climatizzato. Non proprio una passeggiata, ma cercavamo il modo più veloce ed economico e la nostra scelta è ricaduta su questa.

A parte un po’ di caldo e la sosta in un autogrill molto puzzolente, il biglietto di 6 euro ci ha molto consolato. L’alternativa sarebbe stato un conducente privato, un piccolo volo oppure rientrare in Italia da Bishkek, tutte opzioni molto costose.
Consigliamo questa esperienza perché tutto sommato si riesce ad affrontare con abbastanza serenità.

Dopo una doccia siamo saliti con la funivia al Kok-Tobe e a cena siamo andati in uno dei locali più iconici, il ristorante Alasha con esibizione live e sicuramente uno dei ristoranti più europei di tutto il viaggio.

6.10

Giorno 13 - Rientro

Per il rientro abbiamo deciso di fare uno scalo lungo a Istanbul, la città del cuore di Giulia, ci eravamo già stati l’anno prima ma è sempre un piacere ritornarci (leggi gli articoli sul nostro viaggio in Turchia).

Abbiamo alloggiato a 10 minuti dall’aeroporto e siamo andati in centro solo per mangiare il fish kebab a Kadikoy e per fare un giro sul traghetto nel Bosforo.

Il giorno seguente abbiamo preso il volo e siamo rientrati in Italia.

Nonostante qualche modifica dell’itinerario, soprattutto in Kirghizistan come ti abbiamo raccontato ci sono state alcune scelte che avremo cambiato, il linea generale non abbiamo avuto nessuno problema negli spostamenti e il viaggio è andato perfettamente liscio.

Ti consigliamo di leggere l’articolo della nostra guida culinaria degli Stan, per scoprire i piatti tipici di questi paesi.

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